Intervista a Lisa Vittozzi a Sappada

Siamo qui in compagnia di Elisa Vittozzi, Reduce, è una gara incredibile, adesso ne

parliamo ovviamente anche di questo, però prima di tutto tu stessa con quello che hai

fatto la scorsa stagione hai trovato un angolo dentro di te di pace, però l'hai trovato

anche qua, in questa località che è quella che ti appartiene più, Sappada, dove oggi

ti è stato dedicato uno chalet in sostanza da un tuo nuovo sponsor, dove hai dentro in

questa magnifica struttura tutta in legno di materiali proprio naturali, anche volendo

un'attrezzatura per allenarti, la sauna e quei cinque bersagli da colpire con le palline

che è un bel gioco, insomma, che giornata è stata e soprattutto è un altro angolo

di pace per te? Sì, è stata una giornata speciale perché appunto questo progetto è speciale, rappresenta

un po' l'idea che ho io, come spendere il mio tempo libero, come ritrovare le energie

per affrontare un altro raduno, un'altra gara, cercare proprio la tranquillità e l'equilibrio

sai che ti serve durante tutta la stagione e qua sei immerso nella natura, puoi sentire

solo il rumore della natura, degli uccellini e puoi vivere comunque all'interno dello chalet

C'è tutto, c'è la sauna, poi ti portano il cestino con la colazione, i miei prodotti tipici

è tutto molto semplice ma ti fa sentire quasi a casa e quindi penso che sia un posto molto

bello per rilassarsi Gara che... sai che c'è il film L'aereo più pazzo del mondo

Non so se l'hai mai visto, però c'era anche un cartone che si chiamava La gara più pazza

del mondo, la Wiki Race, ma tu veramente hai fatto... io per fortuna non l'ho commentata

forse perché non so come sarebbe stata, raccontacela tu perché è successo che hai rotto il bastoncino

la carabina ti si è caduta, la diotra si è scombinata e poi addirittura il gesto che

però mi ricordo per sempre di quella gara è quando fai così all'addetto al poligono

per avere quella cartuccia che ti serveva per chiudere l'ultimo versaglio Sì, no, è stata una gara un po' particolare perché insomma nelle qualificazioni che prevedevano

due giri e sparare solo due volte è successo che prima di fare la gara, appena prima, �

caduto la carabina e quindi non sapendolo perché io non c'ero è successo perché abbiamo

fatto un errore a lasciare il fucile incustodito ed è caduto e quindi si è spostato, ovviamente

una botta sulla diotra compromette un po', può o non può, quindi non sempre succede

però se prende una bella botta ti ritrovi chissà dove, però dovevo fare subito la gara

perciò l'ho fatta, ovviamente non riuscivo a sparare, mi sono fatte le mie penalità e

poi per fortuna successivamente dopo la gara mi hanno fatto fare 10 colpi velocemente per

vedere un po' dove ero e sono tornata di 15 tuck, quindi la differenza c'era, poi vabb�

durante la gara mi è successo che ho perso il bastone, che l'ha detto che aveva in carica

di mettermi i colpi extra sul tappeto, non li ha messi e io lo richiamavo e ciò, no alla fine

è tutto andato bene, ovviamente queste cose in inverno non succedono perché è un po' la

concentrazione un po' più alta, è tutto un po' più tranquillo in mezzo a queste gare, è tutto

molto movimentato, tempi veloci, quindi spero che non mi succeda quest'inverno ovviamente

mi è piaciuta una cosa che hai detto, tu hai cercato in ogni modo di dare la possibilit�

alle altre di provare a vincere il city biathlon, però non c'è stato verso, ma sì sembrava

un ala fantosi, c'è capitava di tutto, sembrava che qualcuno mi sparasse e mi succedesse qualcosa

e ho detto ma nessuno vuole vincere allora vado io per la vittoria, quindi alla fine è andata cos�

e ti voglio chiedere anche questo, quello che mi ha impressionato comunque è vero che gli schieron

non sono gli sci, sicuramente non vedi l'ora di tornare a sciare, però la scorsa stagione mi

dicevano che al poligono è veramente qualcosa di pazzesco, infatti in coppa del mondo hai fatto

la stagione record di percentuale, però qui stai andando, ragazzi se stai andando su dischirollo

comunque stai bene? No sto bene, sono contenta, la preparazione è andata molto bene, non ho avuto

nessun infortunio, ho avuto qualche malanno di stagione però ci sta, però mi sono sentita bene

non pensavo di riuscire a riprendermi bene rispetto alla stagione lo scorso anno perch�

comunque sono arrivata al limite delle forze, allo stremo delle forze a fine stagione che ho fatto un

mese praticamente che non mi riuscivo ad alzare neanche dal letto e quindi anche come mentalit�

sono subito ripartita bene con la voglia di fare sempre meglio e anche perché si sa quando vinci

ok è facile, ripetersi è più difficile però non ho quell'ossessione di dover per forza replicare

quello che ho fatto, io mi sono allenata bene con l'obiettivo di migliorarmi però non focalizzarmi

solo su ok devo migliorare per forza la mia percentuale o la mio passo su disce, quindi sono

soddisfatta fino a questo momento e cercherò di avvicinarmi alla stagione al meglio possibile per

poter iniziare subito bene. Chiedo un'ultima cosa, quei cinque bersagli nello chaletate dedicato io

credo che possa diventare una qualcosa che vorranno avere in tanti in casa un po' come la famosa

carabina di legno di Marten Furcad, pensiamoci, chi sa mai potrebbe essere come dire il

poligono da casa di Vitozzi. Potrebbe essere un'idea, è una cosa simpatica che hanno

messo questi cinque bersagli di velcro con le palline che puoi mirare, è sicuramente

anche una cosa per far conoscere meglio lo sport o magari uno straniero che viene qui in vacanza

non conosce lo sport e quindi magari cerca di avvicinarsi un po' all'idea di cosa possa

essere quindi è un'idea molto carina. Allora l'idea è di ambesi ovviamente lo sappiamo benissimo

vedete dietro qualcosa io dopo che ci siamo visti in primavera che qui passava il giro d'italia

hanno lanciato questa come dire idea che nasce da Massimiliano il famoso Vitozzi bus, comincia

a prendere forma. Cominciamo con questa dimensione ma soprattutto Max e Silvia

dell'AIR dicono che la loro idea per il secondo anno di sponsorizzazione ma anche verso le

olimpiade è quello di proporre agli ospiti dei vari chalets di questa magnifica struttura di

Vitozzi bus ancora più grande per venire a vedere l'antersella. Com'è? Sarebbe un'idea fantastica perché alla fine un po' permette anche alla gente che magari non

conosce il biathlon di portare un evento così importante a vederlo dal vivo e magari si possono

appassionare ed è una bella cosa e poi il Vitozzi bus è vera una idea di ambesi però alla fine

l'hanno ascoltato e hanno preso spunto e quindi è sicuramente una bella iniziativa. Sarebbe il

momento giusto perché l'idea che c'è dietro alla logica di Massimiliano è che le hai portate

tutte a scuola sul Vitozzi bus. Mi ha fatto veramente ridere quando ho sentito questa frase

perché adesso sono tutti che parlano del Vitozzi bus però speriamo che continui a portare a scuola

Sarà sicuramente così, in bocca al lupo. Creppy