Questa città non ti giudica. Ma ti guarda dentro #amsterdam
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May 24, 2025
🎧 Mettiti le cuffie. Accendi il Tuo Spl1F.. 🎥 Guarda senza saltare... 🔔 E se ti ritrovi anche solo in una frase... allora iscriviti. 0:00 Inizio – Ci sono ricascato 1:30 Camminare senza essere nessuno 3:00 Coffee shop – Non moda, ma cultura 6:10 Una barca, il tramonto, Amsterdam 9:00 Il parco che ti svuota la testa 10:30 Museumplein – Lasciarsi attraversare 11:50 Amsterdam ti cambia, se ti lasci cambiare Non è una guida. Non è nemmeno un vlog. È una confessione urbana. Una camminata. Un pensiero che si scrive da solo, passo dopo passo. Siamo ad Amsterdam. Ma non quella da cartolina.
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eh sì ragazzi ci sono cascato di nuovo
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sono tornato ad Amsterdam e voi siete
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con me anche stavolta eh sì eccoci di
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nuovo qui non chiedermi dove da qualche
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parte nel centro come al solito ma non
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importa il nome della strada o il numero
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sul muro importa che ci stai camminando
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dentro e lo senti ti guardi intorno ti
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sembra tutto normale troppo normale ma è
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proprio lì che la città ti frega palazzi
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vecchi che sembrano vivi finestre
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spalancate senza tende gente che non si
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nasconde non stanno facendo scena vivono
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così tu li guardi e loro ti ignorano ed
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è bellissimo nessuno ha tempo di
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giudicare nessuno vuole controllare cosa
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stai facendo tu cammini e respiri e
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piano piano ti accorgi che la città non
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ti dà spettacolo ti fa spazio ti dice
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"Fa come vuoi ma fallo sul serio." Giri
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l'angolo e trovi un gruppo di ragazzi
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buttati per terra uno rolla uno legge
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uno fissa il vuoto nessuno sta
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disturbando nessuno nessuno parla forte
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nessuno schiamazza nessuno grida nessuno
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si mette in mostra la cosa assurda tutti
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sembrano al loro posto anche se messi
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magari un po' male poi becchi quello che
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suona uno strumento strano uno col
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monopattino dentro un negozio uno che
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ride da solo non capisci se sei in mezzo
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a un documentario o se sei tu che vedi
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troppo ma alla fine ti va bene così
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cammini ti perdi ti trovi ti ripeti ti
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zittisci non cerchi attrazioni cerchi
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una via dove nessuno ti conosce dove
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puoi non essere nessuno per un po' e qui
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succede nessuno ti chiede chi sei da
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dove vieni cosa
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vuoi e tu smetti di chiedertelo ti metti
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in modalità ascolto non delle parole ma
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di quello che succede intorno olori
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strani che cambiano ogni 2 metri voci
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lingue che non capisci biciclette che ti
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sfiorano senza toccarti mai o perlomeno
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così si spera festroni con piante alte 2
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m persone che cucinano con la porta
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aperta cani da soli che sembrano saperla
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più lunga di te tutto è fuori posto ma
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tutto funziona e mentre cammini lo
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capisci non è una passeggiata è un
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processo ti si spacca qualcosa dentro
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non forte ma preciso tipo quella
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sensazione che hai quando ti rendi conto
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che sei vivo che stai pensando troppo
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che forse dovresti fermarti ma poi fai
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un altro passo e un altro ancora e va
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bene così perché Amsterdam quella vera
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non ti fa sentire meglio ti fa sentire
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più vero e se sei disposto a guardarti
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un attimo senza coperture e allora sì
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camminarci dentro ha
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[Musica]
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senso dopo un po' lo sai ci vuole una
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pausa e non è per forza perché sei
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stanco ma perché sei ad Amsterdam e
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certe tappe sono obbligate
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entri da Tyson e non è un bar non è
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nemmeno un concept è un coffee shop ma
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uno di quelli nuovi lucidi col logo
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brillante ti siedi guardi il menù e
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capisci subito se sei pronto o no i nomi
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sono molto altisonanti sembrano usciti
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da un videogioco Banana Shaerbet Apple
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fritter Strawberry Aids Moon Rock ma qui
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non si scherza le percentuali sono
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abbastanza reali i prezzi anche la gente
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pure non è certo un posto dove entri per
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provare è un ambiente dove la cannabis è
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normalizzata è trattata come un prodotto
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serio non è ribellione non è moda è
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cultura i coffee shop esistono perché
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l'Olanda ha scelto di gestire il consumo
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invece di far finta che non esista ti
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vendono solo una certa quantità al
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giorno è solo a chi ha più di 18 anni
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niente alcool niente mischi con altre
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sostanze niente casino e funziona ma se
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vieni con l'atteggiamento sbagliato tipo
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quello da italiano in gita scolastica
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che vuole spaccarsi allora no non hai
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capito un cazzo qui nessuno ti guarda
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strano se fumi ma ti guardano molto male
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se fai casino il rispetto vale più della
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legge e poi c'è la scena più assurda di
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tutte ci sono vecchi studenti freelance
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con il loro Mac perfino coppie che si
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tengono per mano ognuno nel suo mondo
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nessuno si rompe nessuno disturba fumi
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bevi un tè magari mangi una spacecake
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bevi un succo e te ne vai semplice ma
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dietro c'è un'intera filosofia sociale
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qui ti trattano da adulto nessuno ti
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dice cosa è giusto o cosa è sbagliato ti
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danno la possibilità di scegliere se fai
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cazzate sono problemi tuoi e c'è
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qualcosa di molto serio in tutto questo
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perché ti fa riflettere su come vengono
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trattate certe cose da noi come se
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fossero malattie mentre qui vengono
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affrontate con calma ordine e
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soprattutto senza finta morale
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etta in una Stick House Burger House con
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un bell hamburger Dutch Beef originale
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olandese che andiamo a provare prima di
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andare a fare un bel giretto in
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barca parlo di un panino vero olandese
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con la carne bella grassa cipolla cruda
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che ti rimane fino al mattino dopo salse
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a caso pane molle che si sbiciola appena
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lo
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tocchi hamburger
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ok dutch beef
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premiato e la cosa più
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assurda dicevo la cosa più assurda che
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voi ci crediate o meno è che in TV
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abbiamo beccato una
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partita del
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Napoli punta in più avevo promesso il
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Sunset in barca e abbiamo il Sunset in
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barca siamo tre canali di Amsterdam
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un belgetto in barca in una barca smoke
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friendly uh if you want to take a photo
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take it at your own risk the most common
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thing I see in form the water here uh
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now you can get someone to dive them out
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for you but that's going to see you back
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100
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so none of that and uh you guys so
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tochat uh pretty much heroin
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dopo una bella pausa al Tyson ci vuole
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un attimo di silenzio troppa roba in
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testa troppa gente intorno è un giorno
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che cammino sali su una barca quelle
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basse con i vetri aperti niente guide
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che stressano troppo ma semplicemente
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qualche informazione solo acqua appena
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si parte tutto cambia i rumori si
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abbassano i palazzi si alzano la cittÃ
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si piega e si specchia e ti senti un po'
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fuori posto ma anche dentro in barca
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Amsterdam la vedi davvero vedi le
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fondamenta vedi le pareti che si
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inclinano le luci calde dalle finestre
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le ombre di qualcuno che cena o legge o
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semplicemente sta lì a godersi Amsterdam
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la città non ti parla ti guarda e tu
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rifletti stai zitto ti siedi appoggi il
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braccio e per una volta non ti serve
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parlare guardi i ponti numerati che si
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susseguono le indicazioni una dopo
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l'altra tutte diverse tutte uguali ogni
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curva ha una sua logica ogni tratto
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d'acqua ha una sua storia ma non ti
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serve sapere tutto ti basta
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semplicemente esserci ti scatta qualcosa
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dentro ti chiedi come fa una città così
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ad esistere a galleggiare a reggere
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tutta questa libertà senza puff
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esplodere e la risposta è semplice qui
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la libertà non è un favore è struttura
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la città è costruita sopra l'acqua ma
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tiene perché è progettata così come la
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sua gente qui non hanno paura del caos
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lo mettono dentro i confini giusti e ci
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convivono e mentre scorri piano tra i
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canali ti senti strano perché capisci
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che Amsterdam non è bella perché ti
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sorprende è bella perché non ti deve
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sorprendere ti accetta e basta e tu per
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una volta ti accetti anche tu e dopo una
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giornata così albergo e
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buonanotte il giorno dopo è sempre
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strano ti svegli con la testa un po'
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leggera non ti chiedi nemmeno che ore
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sono mettiti su due cose a caso e via
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subito fuori dall'hotel e appena respiri
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l'aria di Amsterdam l'aria della mattina
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tutto si resetta c'è una calma irreale
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come se la città stesse aspettando vai
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dritto verso il bon del Park perché ti
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serve non è un parco è una pausa mentale
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non ci sono poi così molti monumenti
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all'interno da vedere eppure ti fermi
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passi accanto a chi corre a chi legge a
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chi fuma in silenzio su una panchina con
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lo sguardo
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perso una madre spunge un passeggino
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ragazzi che si baciano un vecchio parla
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col suo cane tutto molto lento ma non è
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statico qui c'è spazio per tutto anche
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per te che non sai dove andare ti sdraio
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un attimo guardi in alto le foglie il
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cielo il vento non succede nulla ma
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dentro succede tutto ti passa davanti
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tutta la città del giorno prima i vicoli
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i canali le luci i suoni le voci e ti
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chiedi "Ma io che cazzo ci cerco davvero
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in questi viaggi?" e non rispondi perché
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non serve ti alzi scrolli la giacca e ti
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sposti museumon Plane un piazzale enorme
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aperto pieno di gente che fa finta di
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sapere dove sta andando da una parte
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Risisk Museum dall'altra il Bangog più
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là lo Stetic arte storia cultura ma
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anche code selfie confusione se ci entri
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solo per dire che ci sei stato hai
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buttato tempo ma se ci entri con la
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testa giusta se entri perché ti vuoi
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perdere allora qualcosa te la porti a
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casa non ti cambia la vita ma ti apre un
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po' la testa ti fa pensare a tutto
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quello che non sai a tutto quello che
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non capisci e va bene così perché il
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punto non è imparare qualcosa è lasciare
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che qualcosa ti attraversi e Amsterdam
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se glielo permetti lo fa
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e alla fine è sempre la stessa storia
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torni qui pensi di sapere cosa troverai
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e invece Amsterdam ti gira in faccia
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qualcosa di nuovo un dettaglio un odore
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una situazione che non ti aspettavi è
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una città che non ti prende a braccetto
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ti spinge dentro e se ti perdi è colpa
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tua non ti serve capirla e non ti serve
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nemmeno controllarla ti serve solo
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viverla un passo una sborn una canna un
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panino una barca un parco Amsterdam e
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tutto questo e non è un'esperienza è un
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confronto se ci torni non è turismo è
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bisogno perché Amsterdam non cambia ma
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ti cambia ogni volta che provi a starle
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dietro e quando pensi di averla capita
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ti fa il dito medio col sorriso e tu
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sorridi anche tu e prenoti il prossimo
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biglietto
12:04
[Musica]
12:06
[Applauso]
12:07
[Musica]